A me gli occhi, please

Ha perso le staffe, il vicecapo del centrosinistra con la faccia da bravo ragazzo. Dopo aver sentito per l’ennesima volta che il disprezzo per i politici è ormai generalizzato e non conosce sfumature, Dario Franceschini è sbottato in una appassionata difesa della politica. Basta con questo qualunquismo! Basta accusare i politici di essere tutti delle merde! Non è vero! Se vogliono essere arbitri del proprio futuro, gli elettori devono guardare negli occhi i candidati. Solo così scopriranno chi sono quelli sinceri ed onesti, e quelli bugiardi ed infidi.
E già, come se in passato i candidati si fossero presentati agli elettori a testa bassa, oppure portando occhiali da sole. Ecco perché sono stati votati e poi si sono dimostrati degli inetti. Perché indossavano occhiali scuri! Ora invece, basta guardare negli occhi i candidati per sapere di chi fidarsi. E basta votarli per diventare arbitri del proprio futuro, facendo rispettare le regole. A dirlo non è qualche astensionista con tono beffardo. È il numero due del partito dei Poveri Dementi, in tutta serietà, quello che vuole l’Alta Velocità perché così le patate tedesche correranno più in fretta verso la Sicilia dove verranno lavate, torneranno più in fretta in Germania dove verranno tagliate, ritorneranno più in fretta in Italia dove verranno imbustate. Cosa delirante? Sì, certo, precisa Franceschini, è delirante farlo attraverso i tir. Ma se lo si fa in treno…
Come, non ne siete convinti? A me gli occhi, please.