Una maggioranza senza diritti

Il voto non è una maniera di esprimersi. Il voto non è un modo di dare il proprio parere. Il voto è il mezzo per eccellenza di chiudere la bocca a chi ha qualcosa da dire. È anche l’argomento più usato da chi vuole che nulla cambi. Questa legge è stata votata. Questo governo è stato eletto. Questo provvedimento è legale, legittimo, votato, sovrano. Se non siete d’accordo, dovete solo votare contro. Ma non ora, alle prossime elezioni. Fra due, tre, cinque anni. Nell’attesa, è illegale e illegittimo opporsi alla costruzione dell’alta velocità in Val Susa; la maggioranza ama il progresso. È illegale e illegittimo protestare contro l’ampliamento della base statunitense a Vicenza; la maggioranza è fedele agli americani. È illegale e illegittimo impedire l’apertura di discariche in Campania e la costruzione di eufemistici termovalorizzatori; la maggioranza vuole i rifiuti smaltiti. È illegale e illegittimo criticare la reclusione di immigrati nei CPT; la maggioranza li butterebbe fuori tutti. È illegale e illegittimo occupare edifici vuoti; la maggioranza sostiene il diritto alla proprietà. È illegale e illegittimo bloccare una strada, una fabbrica, un mezzo di trasporto; la maggioranza rispetta il diritto al lavoro. Insomma, qualsiasi cosa accada non ci si può rivoltare contro la maggioranza, che esprime la volontà del popolo sovrano, democraticamente espressa.
Che menzogna! Anche questa maggioranza che si pretende si sia affermata nelle elezioni in realtà non ha mai avuto il “diritto” alla parola. Non le è mai stata lasciata la scelta di avere una scelta. Ogni individuo, dopo essere stato chiamato cittadino, isolato e tagliato quotidianamente fuori da tutte le scelte possibili sulla direzione della propria vita, si è visto accordare una possibilità: un fine settimana ogni tot anni, per selezionare dove apporre una croce su un pezzo di carta da far scivolare in un’urna. E il risultato di questo non-evento dovrebbe impedirci di ribellarci qui ed ora contro ciò che riteniamo dei soprusi, delle ingiustizie?