Buffoni di corte ed elezioni

Ai buffoni di corte, si sa, è concessa ogni licenza. Sono gli unici a poter ridicolizzare il Re in pubblico senza temere per la propria testa. Ma anche a questo c’è un limite. Se n’è accorto il divo radio-televisivo Fiorello, che dai microfoni della Radio di Stato ha invitato i campani a stracciare il certificato elettorale se non vedranno fin da subito le loro strade liberate dai rifiuti. Apriti cielo! Seppur con le buone maniere, è stato immediatamente preso per l’orecchio e ricondotto a riflettere sulle sue cosiddette responsabilità civiche: come si fa a sostenere l’astensione? che razza di qualunquismo è questo? il voto non è forse, oltre a un diritto, il dovere di ogni cittadino? e via cretinizzando…
Da parte sua, Fiorello ha fatto subito ammenda. È un guitto da avanspettacolo lui, mica un sovversivo. E va bene. Resta però la sua prima intuizione: siete contenti della vita che vi viene fatta fare? No? E allora:
STRAPPATE IL CERTIFICATO ELETTORALE!
Farete sapere ai vostri padroni che non ne potete più di loro. Sarà anche un piccolo passo, ma un passo indispensabile.